La storia di Andrea e Patrick, ospiti della Mensa a Santa Teresa

Sono già al lavoro, dalle 9 di questa mattina, i volontari della Mensa a Santa Teresa, che per il mese di agosto sarà aperta tutti i giorni, compreso Ferragosto. Durante la prima giornata del servizio, 1° agosto, sono stati circa 67 gli ospiti che hanno potuto trascorrere qualche ora nella sala del refettorio dell’Opera di Santa Teresa, e qui consumare un pasto e scambiare qualche parola con i volontari. Ognuno di loro ha la sua storia e porta con sé un bagaglio di difficoltà: fra loro ci sono tanti senza tetto, volti ormai conosciuti in città e abituali frequentatori dei dormitori e del servizio Docce, Guardaroba e Ristoro a Santa Teresa, e anche chi è nuovo, e con non poco imbarazzo, si fa spazio in mensa per trovare un posto a sedere.

Come Andrea, 52 anni, che decide di raccontarci la sua esperienza nonostante la timidezza. Andrea è un idraulico e da due anni ha perso il lavoro. Alloggia a casa di amici e durante il giorno si sposta in cerca di un’occupazione. A parte qualche lavoretto saltuario, tuttavia non è riuscito a trovare nulla di stabile. La mattina lo trovi spesso a Santa Teresa dove può fare una doccia e consumare una piccola colazione, grazie al servizio Docce, Guardaroba e Ristoro, aperto tutte le mattina dalle 8 alle 11. La sua vita è cambiata quando l’azienda per cui lavorava ha dovuto fare dei tagli, a causa del covid. Da quel momento, trovare lavoro è diventato complicato, e senza reddito non puoi permetterti un affitto. Adesso – ci racconta – ha deciso di lasciare l’Italia; a fine settembre partirà per la Thailandia. “ Ho un amico che può ospitarmi. – dice – Restare in Italia è diventato impossibile. Spero di poter ricominciare”.

Poi c’è Patrick, 42 anni, originario del Senegal arrivato 10 anni fa in Italia, dopo un lungo e travagliato viaggio in mare. Nel suo Paese aveva un buon lavoro, poi è subentrata la fame e la povertà ed è stato costretto ad abbandonare la famiglia. In Italia, però, non ha trovato di meglio e la vita di strada è diventata la sua quotidianità. Patrick spesso dorme in stazione o al dormitorio, soprattutto d’inverno quando fuori è freddo. Anche lui la mattina utilizza il servizio Docce e Guardaroba; qui può indossare vestiti puliti grazie alle donazioni di indumenti usati e in buono stato che la Fondazione di via don Angelo Lolli riceve dai suoi benefattori. “Spero un giorno di ritornare a casa. Al momento non ho i soldi per prenotare il volo. Penso sia un desiderio naturale e comune, quello di voler vivere e lavorare vicino ai propri affetti”.

Le Mensa è aperta tutti i giorni, fino al 31 agosto, dalle 12. I volontari si occupano – dalle 9 alle 14,30 circa – della preparazione dei pasti e quando il servizio è concluso, della pulizia del refettorio.

Per ricevere informazioni sulle attività di volontariato, contattare:

Filippo Botti, coordinatore attività istituzionali dell’Opera al 340 236 3039.

Matteo Zornetta, coordinatore volontari Caritas Ravenna-Cervia al 338 6822614.

Da Risveglio 2000